Il materiale audiovisivo che mostriamo agli alunni agiscono per analogia e permettono allo studente di riconoscere la sua ispirazione, importante per il processo di crescita.
Nel mito o nella fiaba il bambino segue la figura dell’eroe, gli ostacoli che incontra nella realizzazione di un bene comune e conosce la gioia di superarli.
Fiabe e miti sono in grado di comunicare con il magico mondo dei sentimenti e delle emozioni del bambino. L’insegnante non si limita a dare spiegazioni, ma conduce, a seconda dell’età, dalla narrazione all’animazione, alla produzione pittorica, all’ascolto di brani musicali adatti, che possano supportare chi affronta il mondo e ha bisogno di aiuto per comprenderlo.
Pertanto, l’originalità del processo di crescita di ogni bambino è per noi il punto di riferimento per la modulazione della programmazione dei tempi e dei ritmi della didattica.
I valori umani sono potenzialmente presenti nel bambino: compito dell’educatore è quello di creare le condizioni ideali perché possa esprimerli e realizzarli nel contesto
socio-culturale della classe.
In accordo con la teoria delle intelligenze multiple di H. Gadner, il Cor Jesu riconosce sentimenti e relazioni che hanno un valore pari a quello della pura conoscenza: la stimolazione dell’intelligenza emotiva (P. Salovey e J.D. Mayer), insieme a quella logico-matematica, linguistica e creativa, si è rivelata essenziale per la formazione di individui completi, profondi e consapevoli di sé.
II rapporto con le famiglie e gli organi collegiali
L’alleanza educativa che si sviluppa tra scuola e famiglia sostiene il bambino nella sua crescita.
Nelle assemblee di classe gli insegnanti condividono con le famiglie le tappe educative e la vita di classe. La scuola è aperta al contributo dei genitori che, oltre ad assumere le cariche di competenza negli organi collegiali (Consiglio di istituto, rappresentanti di classe), partecipano all’organizzazione di momenti comuni (come vacanze scolastiche e giornate “A porte aperte”), seguono aspetti attività importanti e possono essere incluse, previa pianificazione con gli insegnanti di classe. I rappresentanti di classe (1 per ogni classe) sono eletti dai genitori all’inizio di ogni anno scolastico.
I colloqui individuali tra la famiglia e gli insegnanti consentono di mettere a fuoco il percorso educativo del bambino e conoscerlo nel suo insieme, sviluppare progetti che lo sostengono e lo rafforzano.
Gli incontri su temi educativi e culturali sono occasioni di confronto e dialogo pergenitori e insegnanti.
Il consiglio di istituto è composto da 13 membri: Gestore, Preside, direttrice infanzia,4 docenti (2 primaria e 2 medie) eletti dai docenti, 5 genitori ( 1 infanzia, 2 primaria, 2 medie) eletti dai genitori degli alunni che frequentano la scuola, 1 rappresentante del personale amministrativo.
All’interno della prima riunione tra i genitori partecipanti viene eletto il presidente che può scegliere il segretario e il vicepresidente. Il Consiglio di istituto ha il potere di proporre o approvare scelte relative all’organizzazione e alla programmazione della vita e delle attività scolastiche (calendario scolastico, criteri per la programmazione della vita e realizzazione delle visite guidate, dei viaggi di istruzione e delle attività extrascolastiche).
Il senato scolastico è composto solo da studenti dalla classe V alla IX (2 per classe) e ha un insegnante come consigliere e 1 presidente eletto dagli studenti stessi. Il Senato si riunisce una volta al mese per discutere varie questioni.